PCTO Percorsi per le competenze trasversali e per l’Orientamento

Le novità normative

L’Alternanza scuola-lavoro è stata introdotta nella scuola italiana nel 2015. Dal 2018 tale esperienza ha assunto la denominazione di “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PCTO). Per i licei si prevede che i PCTO abbiano una durata di 90 ore, da svolgersi nel corso del triennio: 40 ore nella classe terza; 40 ore nella classe quarta; 10 ore nella classe quinta.

I PCTO concorrono alla formazione di cittadini europei in grado di affrontare i rapidi cambiamenti generati dai mutamenti sociali e dall’innovazione tecnologica. In questo contesto la scuola è chiamata a svolgere un ruolo chiave per l’acquisizione di capacità e competenze trasversali, necessarie per affrontare con flessibilità e consapevolezza i cambiamenti della società e del mondo del lavoro.

Con la Nuova Agenda di Competenze per l’Europa (New Skills Agenda for Europe), la Commissione e il Consiglio d’Europa hanno rivolto l’attenzione sulla centralità di un’istruzione di qualità basata sulle competenze, che renda più omogeneo il sistema scolastico europeo e favorisca la mobilità transnazionale. Da queste premesse discende la necessità di potenziare la centralità dello studente nell’azione educativa, di incrementare la collaborazione con il contesto territoriale e di predisporre percorsi formativi efficaci. L’obiettivo è integrare i nuclei fondanti degli insegnamenti con lo sviluppo di competenze trasversali o personali, comunemente indicate nella scuola e nel mondo del lavoro come soft skills.

In particolare tali attività potenziano le connessioni tra gli apprendimenti in contesti formali, informali e non formali, valorizzando l’aspetto emotivo e relazionale come parte sostanziale del processo di formazione. Nei PCTO apprendere, comunicare, socializzare, sperimentare e scoprire costituiscono elementi essenziali del processo educativo. L’acquisizione delle competenze trasversali permette in questo modo all’allievo di arricchire il proprio patrimonio personale con una serie di conoscenze, abilità e atteggiamenti che gli consentono di assumere comportamenti adeguati rispetto alle diverse situazioni in cui si può venire a trovare, dalla più semplice alla più complessa.

Tali competenze afferiscono ai processi di cognizione e di comportamento e rivestono un ruolo essenziale nel processo di costruzione del sé, in cui lo studente è attore della propria crescita umana, culturale, sociale e professionale.

In particolare, sono state individuate quattro aree entro cui inserire le competenze individuate dalla Commissione europea.

1. La competenza personale e sociale consiste nella capacità di riflettere su se stessi, di gestire efficacemente il tempo e le informazioni, di lavorare con gli altri in maniera costruttiva e di gestire il proprio apprendimento e la propria progettualità. Include la capacità di far fronte all’incertezza e alla complessità, di imparare a imparare, di favorire il proprio benessere fisico ed emotivo, di mantenere la salute fisica e mentale e di gestire il conflitto in un contesto favorevole e inclusivo.

2. La competenza in materia di cittadinanza si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

3. La competenza imprenditoriale si riferisce alla capacità di agire sulla base di idee e opportunità e di trasformarle in valori per gli altri. Si fonda sulla creatività, sul pensiero critico e sulla risoluzione di problemi, sull’iniziativa e sulla perseveranza, nonché sulla capacità di lavorare in modalità collaborativa al fine di programmare e gestire progetti che hanno un valore culturale, sociale o finanziario.

4. La competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali implica la comprensione e il rispetto delle idee e delle culture più diverse tramite l’arte e le altre forme creative. Presuppone l’impegno di capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti differenti.

I PCTO contribuiscono, inoltre, a orientare gli studenti in itinere, in quanto offrono ai ragazzi di maturare un atteggiamento di graduale e sempre maggiore consapevolezza della propria vocazione.

Nello specifico contesto del liceo Stellini i PCTO investono nell’orientamento e nel potenziamento delle competenze trasversali. I referenti elaborano un progetto educativo nel quale l’attività didattica, integrata o meno con l’esperienza presso strutture ospitanti, secondo gradi di complessità crescente, conduca alla realizzazione di un compito reale che vede la partecipazione attiva dello studente. Il progetto è approvato dal Collegio dei Docenti.

Si invita a consultare le Linee guida per il PCTO, cliccando qui.