Riccardo Ferro, Michela Marchi, Francesco Venturini e Alissia Tamara Zumello (IVC), in collegamento online con la Biblioteca Nazionale centrale di Roma, hanno ricevuto il secondo premio per Diario di un untore nel Concorso Nazionale Che Storia! (Progetto di Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino).

I dodici racconti finalisti della terza edizione del concorso di scrittura Che Storia! sono stati pubblicati nel volume Tutta un’altra storia 3, a cura di Amedeo Feniello e Pietro Petteruti Pellegrino, con presentazioni di Francesca Romana de’ Angelis e Valeria Della Valle. Il libro, edito con licenza CC BY-NC-ND 4.0, è liberamente scaricabile al seguente indirizzo: Tutta un’altra storia_3_web.

Bravissimi!

Questa la motivazione del premio: «È il diario di una vicenda terribile, svoltasi a Udine nel corso della peste del 1556, che colpì con straordinaria violenza la Repubblica di Venezia e altri Stati italiani. Il destino del protagonista, il povero Gioseffo da Muggia, appare da subito segnato. A mano a mano il testo ci proietta in una dimensione di terrore, per l’ebreo accusato di essere lo strumento del contagio, in una macabra progressione nel corso della quale non soltanto gli spazi di libertà ma la stessa propensione alla sopravvivenza diventano sempre più stretti, sempre più difficili, con un’accelerazione che porta inevitabilmente all’esito tragico. È una storia cupa, definita da uno stile concentrato, mai banale, impreziosito dalle sequenze dialogate in dialetto, che ci fanno scoprire l’immediatezza di una quotidianità angosciante. Il tema del contagio, con il conseguente risvolto della paura che divide gli esseri umani e li rende nemici, perché potenzialmente pericolosi, ampliato dal pregiudizio che si abbatte sugli ebrei, indicati come colpevoli della diffusione della malattia, richiama con drammatica forza storie più recenti, e i principi stessi della «banalità del male».