Uno dei tanti benefici che il nostro Liceo, e in particolare l’indirizzo “Cicerone”, possono offrire è quello di permettere agli studenti di entrare in contatto con numerose realtà esterne e, molte volte, grazie allo studio del tedesco, anche con diverse culture e nazionalità. È proprio questo il caso della visita virtuale alla sede viennese dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che lo scorso lunedì ha coinvolto le due classi quarte che studiano una seconda lingua, la E e la F.

Grazie alle professoresse Dal Fabbro e Costantini, noi ragazzi abbiamo avuto la possibilità di esplorare e conoscere le funzioni e gli obiettivi dell’ONU, organizzazione intergovernativa che vanta sedi, oltre che nella capitale austriaca, anche a L’Aia, Nairobi e Ginevra, facenti tutte riferimento agli uffici di New York.

Attraverso la guida Petra Füerchtenicht e l’interprete Matteo Paone, entrambi interni all’organizzazione, abbiamo alternato una serie di attività volte sia alla scoperta approfondita dei principali luoghi fisici della UNO-City (come la Memorial Platz, la celebre piazza all’ingresso del complesso, con le 193 bandiere rappresentanti tutti gli Stati membri, o ancora la Rotunda, il cuore pulsante dell’edificio, che collega i vari servizi), sia alla partecipazione interattiva di noi studenti, tramite coinvolgenti quiz e video, nonché interessanti spunti di riflessione. Infine, la signora Petra ci ha illustrato i diversi dipartimenti, ognuno dei quali volto a svolgere altrettanti compiti: tra le svariate organizzazioni attraverso le quali l’ONU si prepone l’obiettivo di tutelare il nostro pianeta e i suoi abitanti, vi sono ad esempio l’AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, con lo scopo di promuovere l’utilizzo pacifico del materiale nucleare, o l’UNODC, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine.

Ovviamente, dato il nostro indirizzo di studio, la presentazione è stata proposta in lingua tedesca, con alcuni aiuti da parte dell’interprete Matteo Paone e della stessa signora Petra.

L’esperienza, particolarmente significativa come orientamento per chi volesse intraprendere in futuro un’attività nell’ambito della cooperazione internazionale, è stata molto apprezzata da tutti; ha infatti messo in luce aspetti e temi che non sempre possono essere approfonditi a scuola, risultando edificante anche per la nostra crescita personale.

Ci siamo lasciati con la speranza di continuare il progetto anche in seguito, magari con altre classi e, chi lo sa, magari proprio a Vienna, questa volta senza uno schermo a separarci!

Martina Comino, Beatrice Gervasi, Emma Tomasi – classe 4E